Eindhoven è una delle principali città di passaggio dei Paesi Bassi, in quanto offre buoni collegamenti, a prezzi accessibili, con Amsterdam e Rotterdam, e non è molto distante da Bruxelles, Colonia e Düsseldorf.
Essendo una cittadina ancora in via di espansione, il turismo gira attorno alle piccole vacanze di uno o due giorni, in quanto i turisti tendono a spostarsi subito nelle grandi città. Se avete una macchina e state facendo un On the Road nei dintorni vi consiglio di passare almeno un giorno ad Eindhoven, o viceversa, se avete deciso di atterrare in città, solo per spostarvi subito in qualche metropoli, fermatevi almeno qualche ora qui e godetevi questa piccola perla rilassante.
Cosa c’è di meglio al mattino, appena svegli, se non l’uscire in piazza a bere un bel caffè con un pezzo di torta ripiena di crema? Per me niente! Sopratutto non c’è niente di meglio che farlo in Piazza Markt, uno dei punti storici della città. Io sono capitata di domenica mattina e alle dieci c’erano ancora poche persone per le vie. In primavera e in estate la piazza si popola di tavolini e negozi all’aperto, e ogni sabato del mese vengono organizzati i mercatini delle pulci e i mercatini alimentari a km 0.
Camminando un poco più avanti, tra le vie del centro storico, si trova la grandissima chiesa di Sint-Catharinakerk, costruita nel 1800 in stile gotico. Essa raggiunge i 75 metri di altezza, grazie alle sue due torri. Nonostante all’interno si trovi ben poco che lasci a bocca aperta, all’esterno è una struttura che merita di essere osservata e fotografata stando seduti sulle panchine che si trovano proprio davanti.
Dirigendovi verso la stazione il centro storico cambia, lasciando spazio allo stile moderno. Una grande piazza ospita la vita pomeridiana, ricca di passanti, carretti dei gelati, venditori di palloncini e le tipiche biciclette tanto in voga nei Paesi Bassi. Qui, leggermente nascosto ed ai confini della strada, trovate il The Blob, una struttura realizzata completamente in vetro e ferro, dall’architetto Massimiliano Fuksas. Al suo interno si trovano negozi di abbigliamento.
Questo è certamente uno dei simboli che rappresentano la città e su cui l’occhio del turista cade a primo impatto, visto la sua bizzarra forma.
Non mancate la visita al museo della Philips, proprio dietro il The Blob, dove si racconta la storia di questa famosissima azienda che ha iniziato producendo lampadine nel lontano 1891, arrivando oggi, ad essere una delle più grandi multinazionali del mondo. La Philips, nel corso del tempo, ha contribuito allo sviluppo della città, quindi è frequente trovare il suo marchio sparso tra le vie di Eindhoven.
Un altra tappa da fare in giornata è il Van Abbemuseum, uno dei più importanti musei moderni e contemporanei d’Europa, con opere di Picasso, Kandinsky, Mirò e molti altri artisti contemporanei di grande spicco. Qui trovate una delle più grandi collezioni al mondo di El Lissitzky.
Per chi è appassionato di vetture può trovare nel museo DAF, una grande serie di camion, automobili, carri armati, camion dei pompieri e molti altri veicoli, il tutto situato in ambientazioni che riprendono le scene cittadine, con tanto di strade, piste da corsa o caserme.
Sempre nei pressi della stazione di Eindhoven, precisamente dietro di essa ( dovete attraversarla tutta ed uscire dall’altra parte) si trovano i birilli volanti, dal nome Flyng Pins, grandi strutture di 8 metri creati nel 2000. Il colore giallo acceso è stato pensato per contrastare le tipiche giornate piovose che caratterizzano i Paesi Bassi, e la zona per la costruzione di quest’installazione è stata scelta per avere un maggiore flusso di turisti.
Guardando alcune foto su internet (anche io c’ero cascata) sembra che questi birilli siano situati in un parco, ma in realtà si trovano in un piccolo quadrato verde, al centro di un grande incrocio trafficato.
Una cosa speciale da provare, se volete saltare i musei e non sapete come riempire il tempo, è l’Escape Room. Ormai sempre più diffuse, le Escape Rooms sono stanze dove bisogna risolvere misteri tramite puzzle interattivi, rebus e indizi, con un limite di tempo. Scegliete un gruppo, scegliete una stanza e sopratutto divertitevi! L’ Escape Room si trova a Stratumseind 32.
Per quelli che hanno una predilezione per gli oggetti riciclati non saltate la visita all’ Piet Hein Eek, una galleria d’arte creata interamente da prodotti riciclati, che si trova in una ex zona di fabbriche. Al suo interno troverete anche un ristorante e il negozio dove potrete acquistare qualche prodotto. La galleria si trova in Halvemaanstraat 28.
Si lo so, è impossibile fare tutto in un giorno, ma io lo metto lo stesso: All’indirizzo Bleekweg 1A, si trova una piccola distilleria, la Bottle Distillerey, che organizza piccoli tour dove vi vengono spiegati i processi per la creazione di vodka, gin e liquori in generale, e raccontata la storia di come è nata e come si è sviluppata l’idea aziendale. Inoltre il tour prevede piccole degustazioni.
Quando scende la notte anche Eindhoven si trasforma in una città notturna, sia per gli appassionati del divertimento e sia per chi ama passeggiare tranquillamente per le vie del centro.
Una piccola strada, lunga solo 400 metri, dove si concentrano pub, discoteche e ristoranti di qualsiasi cucina è sicuramente la Stratumseind. Qui troverete musica di ogni tipo, da quella latina a quella metal, dalla musica classica presso il Muziekcentrum Frits Philips ad i club per omosessuali, come il Dynamo. Fate una visita all‘Effenaar dove erano passati i Red Hot Chili Peppers, i Sex Pistols e i R.E.M.
I ristoranti offrono invece varie cucine quali, quella giapponese, la thailandese, la greca e anche la cucina italiana. Un altra via dove si concentra il divertimento è la Kleine Berg, ricca di ristoranti e bar.
Per coloro che, appena arrivati, vogliono iniziare a fare un giro tra i coffeeshop, ad Eindhoven si trovano molti locali che non hanno niente da invidiare ad Amsterdam, come il Pinkie, locale moderno, arieggiato e con buone recensioni ( Willemstraat 35), il High Times (Roostenlaan 24b) o il Casa Blanca ( Sint Antoniusstraat 1-3). Io non fumo, ma amici che hanno fatto il giro dei coffeeshop, hanno definito questi locali come i migliori della città.