La Sardegna, isola incontaminata dalla vegetazione selvaggia e il mare turchese, è una delle mete più ambite per un po’ di riposo estivo.
In estate moltissimi turisti invadono le coste sarde, alla ricerca di una spiaggia dai colori chiari e da un fondale trasparente, ma la Sardegna non è solo mare e sole! La Sardegna in inverno custodisce tantissimi segreti.
Se siete amanti delle escursioni, del mistero e delle tradizioni, visitare l’isola in inverno è un buon motivo per vedere più da vicino la cultura sarda, la macchia mediterranea e i resti antichi di nuraghi o scavi archeologici.
In inverno,si sa, per raggiungere l’isola i mezzi a disposizione sono molto inferiori rispetto all’estate, ma sono comunque disponibili online i biglietti per i traghetti della Sardegna, con arrivo in diversi punti dell’isola, soluzione consigliata per portare con sé la propria vettura e non fare molti km tra il porto e il luogo del soggiorno.
Arriviamo quindi al sodo, cosa fare e dove andare in Sardegna in inverno?
Leggi anche: 40 cose da fare in Sardegna. Non solo mare
Resti Archeologici di Tiscali a Dorgali
Nel cuore della Sardegna, in provincia di Nuoro, si trova una zona avvolta dal mistero e da una storia antica, dove il tempo sembra essersi fermato a tanti anni fa! Qui, tra il supramonte di Oliena e di Dorgali, risiede uno dei più grandi siti archeologici dell’isola: il villaggio di Tiscali.
Nascosto all’interno di una dolina sulla punta del monte Tiscali, circondato da boschi e dalla vegetazione sarda, è un luogo che si può raggiungere solo a piedi, e proprio per questo una delle mete più apprezzate per escursioni e trekking.
Per raggiungere i resti archeologici è consigliabile rivolgersi ad una guida.
Tempio di Antas a Fluminimaggiore
Il tempio di Antas si trova nella costa ovest della Sardegna, in direzione Cagliari. Situato solitario in mezzo ad i boschi il tempio è stato ricostruito dai romani sopra ai resti del vecchio tempio punico.
Ideale per una passeggiata di sole, anche a basse temperature. Il sito è aperto in inverno dalle 9:30 alle 16:30 con chiusura il lunedì.
Assistere alla Sartiglia di Oristano
Se capitate in Sardegna nel periodo di carnevale non perdetevi assolutamente la Sartiglia di Oristano.
La Sartiglia ha origini antichissime, e risale al 1500 , quando in onore dell’imperatore Carlo V furono organizzati giochi equestri e corse a cavallo.
La Sartiglia viene suddivisa in fasi, dalla vestizione di Su componidori ( il capo corsa, eletto ogni anno), alla corsa alla stella, dove, con una spada fine, bisogna, mentre si corre a cavallo, cercare di centrare la stella appesa ad un filo.
La corsa delle Pariglie invece viene organizzata in Via Mazzini dove i cavalieri a gruppi di tre, durante la corsa a cavallo, si alzano in piedi e formano delle vere e proprie acrobazie!
La sfilata dei Mamuthones a Mamoiada
Sempre nel periodo di Carnevale, potrete assistere alle sfilate dei Mamuthones, che avviene nel paese di Mamoiada.
Gli uomini sono suddivisi in Mamuthones, caratterizzati da maschere nere, grosse pellicce e campanacci sulla schiena, e dagli Issohadores, uomini vestiti con la giacca rossa e con la camicia e i pantaloni bianchi, con Sa Berrita nera in testa (il capo tipicamente sardo) e muniti di lunghe funi.
Le storie sui Mamuthones sono tante, ma principalmente si dice che la processione rappresenta la vittoria dei pastori della Barbagia sugli invasori saraceni.
Su Nuraxi a Barumini
Su Nuraxi è il complesso di nuraghi più famoso di tutta la Sardegna, scoperto negli anni ’50. Di forma circolare, questa imponente struttura è costituita da un grande complesso centrale e da altre capanne che si sono sviluppatesi attorno nel corso dei secoli successivi, ed è riconosciuto come patrimonio mondiale dell’umanità.
Il mistero, la storia e la tradizione aleggiano nell’aria attorno a questo grande complesso, situato nel cuore dell’isola, in Marmilla.
Nuraghe Losa ad Abbasanta e Santa Cristina a Paulilatino
Il Nuraghe Losa, che si trova nel comune di Abbasanta, è un grande complesso a forma di trapezio circondato da un ambio giardino e una lunga muraglia di forma ovale costruita forse verso la fine dell’età del bronzo. Data la sua grandezza (la torre più alta raggiunge i 13 metri d’altezza) gli archeologi ipotizzarono che la sua funzione era prevalentemente di difesa dagli attacchi nemici, ma ancora oggi non ci sono prove concrete.
E’ un posto silenzioso e suggestivo, che fa pensare ai tempi antichi, e a quelle persone che anni prima hanno lasciato impressa nel terreno la propria impronta, proprio come fanno i turisti ai tempi nostri.
Sito nel comune di Paulilatino, Santa Cristina è una zona naturalistica-archeologica che ospita un pozzo sacro, uno dei più importanti e antichi monumenti religiosi della Sardegna nuragica, un complesso nuragico, che sorge sotto un bosco di ulivi secolari, e un villaggio cristiano composto da piccole casette originariamente costruite per i pellegrini.
Se queste cose non vi bastano, trovate sotto il link delle 40 cose da fare in Sardegna, in tutte le stagioni!
Se visitare l’isola in autunno, tra Settembre e Dicembre, non perdetevi Autunno in Barbagia, le feste che ogni weekend vi portano alla scoperta dei sapori e delle tradizioni dei piccoli paesi siti nel territorio della Barbagia, in provincia di Nuoro!
Cosa ne pensate della Sardegna in inverno? Vi è venuta voglia di visitare questa bellissima isola anche durante i mesi freddi?
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