On the road negli Stati Uniti : California, Nevada e Arizona.
Itinerario per un viaggio in California, tra città, parchi nazionali e deserti!
Passati due giorni dal volo interminabile che mi ha riportato a casa, finalmente riesco a racimolare le idee e a fare un piccolo resoconto del viaggio negli USA.
Se avete letto l’articolo su “5 possibili mete per un viaggio mozzafiato” –> QUI , sapete che questa era la prima tappa che avrei voluto visitare nei 2 anni a venire. Quindi tra tanti sogni, voglia di prendere e partire e lavoro per mettere da parte i soldi, oggi posso condividere con voi questa mia prima esperienza on the road in America.
14 giorni su 1.200 km di strada in 3 stati diversi: questi sono solo i primi numeri di questa meravigliosa avventura.
Partenza il 02.11.2016 con arrivo a San Francisco.
Ritorno il 15.11.2016 con partenza da Los Angeles.
ITINERARIO ON THE ROAD 14 GIORNI
02.11 – 05.11: San Francisco e Napa Valley
(3 GIORNI)
Arrivati a San Francisco non perdiamo tempo e andiamo a ritirare l’auto dal Rent a Car. Emozionati e felici ci dirigiamo all’hotel e ci riposiamo prima di iniziare la giornata.
Passiamo 3 giorni in questa bellissima e caotica città. Un sali e scendi per le tipiche strade della città, un assaggio della Chinatown , che non poteva mancare nei nostri programmi, una visita alla famosa Alcatraz e i giorni passano veloci.
A Napa Valley abbiamo prenotato una degustazione di vini in 8 localini , ognuno con un proprio stile, tanto che alla fine abbiamo rinunciato a guidare!
05.11: Monterey
(1 GIORNO)
Una giornata e mezza a Monterey, ricordata come la città delle sardine, ci ha fatto prendere fiato dopo il caos della città.
Tra il mare agitato e il vento ci siamo goduti la forza del Pacifico, gustando una birra e qualche stuzzichino su una terrazza del Fishermans Wharf.
Qui vi è uno degli acquari più famosi degli Stati Uniti.
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06.11 : Visalia e Sequoia National Park
(1 GIORNO)
Partenza da Monterey e arrivo a Visalia, punto di sosta prima di andare a visitare il Sequoia National Park.
Impostiamo il GPS e più ci avviciniamo alla destinazione, più sono certa che abbiamo sbagliato strada! Finalmente dopo circa un’ora di strada troviamo il botteghino, dove acquistiamo il biglietto d’entrata al parco, ma la strada non è finita qui!. Proseguiamo per 45 minuti tra la sabbia, le rocce aride e le stradine a curve che salgono sempre più a ridosso della montagna, fino a quando come un miraggio l’aridità si trasforma in verde.
Iniziamo a intravedere le prime sequoie che man mano trasformano un sogno in realtà! Quegli alberi giganti che vedevo sempre sui libri del National Geographic erano ora lì, davanti a me, fiere di rappresentare la forza della natura in tutto il suo splendore!
Che dire, questo parco ti fa ricredere a tutto ciò che pensavi possibile. Grandissimi alberi che sfidano la natura da 2000- 3000 anni.
07.11: Death Valley e Las Vegas
(1 GIORNO)
Sveglia alle 4 del mattino. Che dire, questo è stato il giorno più lungo e faticoso in macchina. Abbiamo sbagliato a scegliere l’hotel, in quanto alloggiando a Visalia ci siamo ritrovati molto distanti dalla nostra nuova destinazione.
Niente panico, copro le occhiaie della mattina e subito a caricare le borse in macchina. Ancora prima di arrivare alla Death Valley veniamo circondati dal deserto, in una valle abbracciata da una lunga catena di basse montagne. La strada dritta per miglia e miglia, circondata dall’arido e da poche piante secche, ti catapulta nei film americani, negli on the road perfetti in pieno stile USA!
La Valle della Morte è immensa, e non è solo sabbia o terra, ma è composta da tanti meravigliosi paesaggi che lasciano senza fiato: Si passa dalla pianura salata alle colline colorate, dai calanchi a una pianura a crateri!
Un coyote si accosta alla nostra auto e ci fa compagnia per un pezzo del tragitto, una foto di qua e una foto di la, che quasi ci fermiamo ogni 10 minuti! Dopo 7 ore dalla partenza da Visalia ci ritroviamo a Las Vegas.
07.11 – 10.11 Las Vegas e Grand Canyon
(3 GIORNI)
L’ On the Road continua a Las Vegas, la città che non dorme mai. Gli hotel stupendi ti trascinano nell’antica Roma, nei canali a Venezia o sulle strade lastricate di Parigi!
Tantissime insegne al neon, luci colorate ad ogni angolo, taxi frenetici e limousine che si spostano da un casinò all’altro lungo la Strip. Macchinette che tintinnano, il cui suono ti entra nelle orecchie e ti rimane fino a che non metti la testa nel cuscino, strade affollate e ricche di negozi aperti 24 ore su 24 e persone vestite in qualunque modo, che si esibiscono sul marciapiede: Topolino, Jack Sparrow, Elsa di Frozen.. ma anche ragazze-poliziotte, supereroi e ragazzi vestiti con solo un paio di jeans.
Ho incluso Las Vegas nel nostro on the road principalmente per permetterci di visitare il Grand Canyon.
Quando arrivi nel nulla, circondato solo da rocce e strapiombi, quello che vedi non sembra vero! Una voragine che inghiotte la terra per chilometri e chilometri, e un fiume che ci passa in mezzo, creando la perfezione! La passeggiata sullo Sky Walk, la vista degli indiani in abiti tradizionali, il volo sul deserto e subito mi dimentico della fatica del giorno prima.
10.11 Palm Springs
(1 GIORNO)
Arriviamo in giornata a Palm Springs, una piccola l’oasi nel deserto, luogo di sosta per la notte prima di arrivare a Los Angeles. Conosciuta per la presenza onnipresente di tanti tipi di palme e per i parchi nazionali che la circondano, è una cittadina pulita e ordinata dove ogni anno si radunano tantissime persone per partecipare al famoso Coachella Festival, uno dei più grandi raduni di musica.
Purtroppo sono stata a Palm Springs solo per la notte e non ho potuto visitare molto, ma sono rimasta con la speranza che forse un giorno, non molto lontano, potrò scoprirne ogni angolo!
11.11 – 14.11: Los Angeles
(3 GIORNI)
Los Angeles non è come quando la vedi nei film, è molto di più. Trenta milioni di abitanti, strade larghe ricche di negozi, bar e ristorantini. Ricca di vita e di attività: mi sono lasciata incantare dagli Universal Studios e dalle tipiche casette dei bagnini di Santa Monica, dall’ordine e dalla tranquillità del quartiere di Beverly Hills e dalla famosa Walk of Fame, la via delle stelle!
Hollywood purtroppo mi ha lasciato con l’amaro in bocca: una zona turistica ma molto sporca e poco valutata. Ovviamente nonostante ciò è una tappa obbligatoria per chi visita Los Angeles; è come perdersi un pezzo di viaggio.
15.11 : Ritorno
Il giorno di ritorno è sempre il più brutto! Preparare la valigia con i chili in più per via dei souvenir, riportare la macchina e assicurarsi di non aver lasciato nulla all’interno, perdersi all’aeroporto alla ricerca del Gate giusto! E poi, dopo 11 ore di viaggio, più lo scalo a Francoforte, si ritorna a casa, stanchi e con un pezzetto di cuore in meno.
VIDEO ON THE ROAD
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